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Parole Parole Parole Che l’Italia, quantomeno a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, sia una colonia yankee è un’ovvietà riconoscibile come tale persino da noti campioni di intelligenza e di sagacia (si fa per dire, naturalmente!) come Alfano e Salvini, [Continua..] La notizia è stata sì pubblicata (perché nessuno potesse rimproverare agli interessati di averla colpevolmente taciuta), ma è finita relegata nelle pagine interne, senza alcun rilievo Era meglio quando si stava peggio “Era meglio quando si stava peggio” avranno pensato i manifestanti di qualche giorno fa a Kiev, in marcia contro le politiche economiche del governo che stanno trascinando la maggior parte della [Continua..] Uno si chiama Paco Arcadio, l’altro Marcos. Che gli yankees, o i gringos, come li definiscono i compagni della redazione latino-americana de IL BUIO, non siano un pozzo di intelligenza, oggi non sono soltanto i rivoluzionari anti-imperialisti a sostenerlo. Che quando il padrone ordina il servo prontamente ubbidisca è, com’è noto, nella logica delle cose. Per il semplice, banalissimo motivo che il padrone è il padrone, ed il servo è il servo. |
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